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Mercato libero e mercato tutelato: una spiegazione semplice per chi deve effettuare il passaggio

Da parecchi anni ormai si sente parlare dell’imminente chiusura del Mercato Tutelato, motivo per cui i consumatori dovranno far riferimento esclusivo a quello libero a partire dal gennaio 2024.

Non è ancora certa l’effettiva data di chiusura del Mercato Tutelato perché questa viene fatta slittare già da almeno tre anni per una serie di questioni organizzative e di ritardi programmatici. Tuttavia siamo certi di poter affermare che, prima o poi, il regime a Maggior Tutela sostituirà pienamente quello libero per cui per tantissimi consumatori è arrivato il momento di valutare le nuove offerte energia elettrica e cambiare operatore.

L’operazione è priva di costi, penali e interruzioni di servizio. Inoltre ci permette di risparmiare optando per la proposta commerciale che riteniamo più conveniente grazie alla libera concorrenza in cui opera questo mercato.

Indice

Una definizione semplice di mercato libero

Il mercato libero dell’energia, infatti, nasce grazie alla cosiddetta liberalizzazione del settore energetico iniziata durante il 2000 e portata avanti sino ad oggi. Essa sancì l’abolizione del monopolio statale delle risorse energetiche permettendo ad aziende e compagnie private di entrare nel mercato con le proprie offerte.

Come vedremo più avanti affidarsi ad un’azienda non statale non significa che le tutele per i consumatori sono “ridotte” perché tutti gli operatori sono rigidamente controllati da enti di vigilanza a tutela dei cittadini.

Il regime di Maggior Tutela

Il regime di Maggior Tutela ha tariffe uniche per luce e gas e queste sono stabilite da Arera ogni trimestre. L’Autorità per l’Energia Reti e Ambiente, quindi, valuta l’andamento del mercato e fissa i costi della materia energia periodicamente, il che significa che il costo in bolletta sarà variabile per il consumatore finale.

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Attualmente puoi optare per entrambi i mercati ma il regime di Maggior Tutela è in via di chiusura definitiva per cui, entro gennaio 2024, tutti dovranno effettuare il cambio.

Le principali differenze

La prima caratteristica da conoscere su questi due regimi riguarda il fatto per cui le aziende che operano in entrambi non possono farlo con lo stesso nome. È questo il motivo per cui è possibile affidarsi alla stessa realtà ma con nomi e gestioni differenziate.

Ciò che varia tra i due regimi è il modo in cui vengono stabiliti prezzi e condizioni per il consumatore finale. Difatti nel regime di Maggior Tutela il prezzo viene stabilito da ARERA mentre nel mercato libero sono le stesse aziende a fissare i costi unitari della materia energia.

In Maggior Tutela è possibile scegliere solamente tra monoraria e bioraria per l’energia mentre in quello libero ci sono tantissime aziende operanti per le quali il consumatore è sempre libero di optare per l’offerta che ritiene più conveniente. Per approfondire l’argomento puoi in ogni caso consultare tutti gli aggiornamenti sul mercato Libero pubblicati da Arera

Vantaggi del mercato libero

Il mercato libero, oltre ad essere l’unico che resterà vigente dal 2024, offre una serie di vantaggi e tutele per i consumatori. Tra queste vi è la possibilità di scegliere tariffe e condizioni in un mercato in cui le aziende sono in concorrenza tra loro solamente per il costo della materia energia. Peraltro tali compagnie offrono programmi di risparmio, sconti fedeltà e tutta una serie di vantaggi che semplificano la gestione delle utenze.

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