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Prestito personale: cos’è e come può essere richiesto

Il prestito personale è la forma di finanziamento maggiormente diffusa nel nostro Paese. La sua finalità è quella di ottenere una somma in prestito da un istituto di credito, non finalizzata all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Proprio per questo, il contratto viene concluso tra la banca ed il soggetto richiedente; quest’ultimo, inoltre, non deve giustificare come intende spendere la somma ottenuta. Insomma, si tratta di una forma di accesso al credito piuttosto versatile e semplice da gestire.

Indice

Come ottenere un prestito personale

Per richiedere un prestito personale, è ovviamente necessario aver raggiunto la maggiore età. Inoltre, non bisogna aver superato un limite massimo d’età stabilito dall’istituto che eroga il prestito. In genere l’età massima è di 70 anni, tuttavia, gli istituti di credito potrebbero anche accettare di concedere un prestito ad un soggetto con età superiore. Inoltre, è fondamentale possedere una capacità di rimborso, valutata anch’essa dalla banca. Con questo termine si intende la capacità di rimborsare il finanziamento con un rapporto fra debito e rata sostenibile senza intaccare la possibilità di provvedere al proprio sostentamento (affitto, bollette, spesa ecc.). Per dimostrare ciò, è necessario esibire la busta paga ed il CUD (se si è un lavoratore dipendente) oppure la dichiarazione dei redditi (se si è un professionista o lavoratore autonomo) o il cedolino della pensione. Se dagli accertamenti dovesse risultare che non vi è una capacità di rimborso sufficiente ad evitare sovraindebitamento, la banca non erogherà il finanziamento. Le banche, poi, non concedono prestiti personali a coloro che sono iscritti nel registro dei cattivi pagatori, a coloro che hanno subito protesti, ai segnalati negativamente nei Sistemi di Informazione Creditizia (SIC).

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La rata

La rata del prestito personale si compone non solo dalla somma da restituire addizionata del tasso di interesse, ma anche di commissioni ed altre spese correlate. Ad esempio, bisogna considerare i costi di gestione e di apertura della pratica, imposte ed eventuali assicurazioni. Se vuoi avere un’idea precisa di quanto bisogna corrispondere mensilmente per rimborsare il prestito, calcola la rata tramite la simulazione prestito online personale. Per far ciò, è necessario conoscere l’importo e la durata del prestito, ed il tasso di interesse applicato. Quest’ultimo, può essere fisso oppure variabile. Nel primo caso, non cambia nel tempo, pertanto la rata è costante; invece, nel caso di tasso variabile, anche la rata mensile oscillerà. Inoltre, in caso di ritardo del pagamento di una o più rate, è bene tenere in considerazione che verrà applicata una mora, e quindi un interesse maggiore da pagare.

Le garanzie

Nella maggior parte dei casi, un istituto di credito, per concedere un prestito personale deve presentare delle garanzie reali, ovvero pegno o ipoteca sui beni di proprietà del richiedente. Spesso, è inoltre richiesta la presenza di un coobbligato, ovvero un soggetto garante che può farsi carico del rischio di insolvenza dell’obbligato principale. In genere questa garanzia è necessaria per importi particolarmente elevati oppure quando il soggetto ha un’anzianità lavorativa recente. Altre garanzie possono essere fornite dalle polizze assicurative che coprono il rischio morte oppure di perdita dell’impiego.

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